Scuola: presentata a Catanzaro l’Agenda Sud per il contrasto alla dispersione. Valditara, “inaccettabile divario con il resto del Paese”

“Oggi, da una terra straordinaria come la Calabria, lanciamo un messaggio al Mezzogiorno e a tutta l’Italia. È inaccettabile continuare a leggere report sulla scuola che danno risultati tanto diversi tra il Sud e il resto del Paese. Il Pnrr è già intervenuto con risorse importanti ma noi oggi andiamo oltre, con una strategia per il contrasto della dispersione scolastica. Avviamo un percorso che moltiplicherà le opportunità per i nostri ragazzi e permetterà di valorizzare al meglio le intelligenze di cui disponiamo, per fare dell’Italia sempre più un punto di riferimento in Europa e nel mondo. Oggi facciamo un passo ulteriore per riunificare l’Italia”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, presentando oggi a Catanzaro, presso la Cittadella della Regione Calabria, l’Agenda Sud: un progetto del MiM rivolto alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Gli interventi dell’Agenda Sud sono concepiti per superare il divario territoriale tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione agli studenti su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è combattere la dispersione scolastica fin dalla scuola primaria, con interventi mirati sugli istituti del Mezzogiorno. Il progetto pilota avrà durata biennale, sugli anni 2023/2024 e 2024/2025, e verrà applicato in 150 scuole del Sud individuate dall’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione), con l’aspettativa di estenderlo a molte altre.
Gli istituti coinvolti sono 50 scuole primarie, 50 secondarie di I grado e 50 di II grado e sono stati scelti dall’Invalsi in base a dati relativi ai tassi di dispersione scolastica, abbandono in corso d’anno, assenze, fragilità nei risultati degli apprendimenti, contesto socio-economico. Si sta lavorando per estendere la sperimentazione a ulteriori istituti. Con il Piano, si sperimenteranno modelli e si darà vita a buone pratiche che potranno essere generalizzate in altre aree del Mezzogiorno.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa