Quattordici beni culturali rubati da musei italiani e oggetto di contrabbando in Baviera, in Germania, tornano in Italia. Lo annuncia, in una nota, Eurojust che ha fornito supporto alle operazioni condotte dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Italia), l’Ufficio di Polizia Criminale dello Stato Bavarese (BLKA) di Monaco (Germania) e i rispettivi ministeri della Cultura. I beni culturali recuperati comprendono: “una kylix attica a figure nere”, risalente al 540-530 a.C.; “un elmo corinzio in bronzo” del IV secolo a.C.; diverse “monete romane in bronzo” (68 a.C. – III secolo a.C.); quattro “monete d’oro di Valentiniano II” della zecca di Treviri, dell’epoca 367-385 d.C.; e un “cofanetto d’avorio” datato al tardo Medioevo. Le monete e il cofanetto medievale sono stati rubati da due diversi musei italiani situati a Parma e a Milano. Il passaggio di consegne è avvenuto il 5 giugno, presso la sede del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale “La Marmora”, a Roma, tra il comandante generale di Brigata, Vincenzo Molinese, e il vicepresidente della BLKA, Guido Limmer. Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti dei National Desk tedesco e italiano di Eurojust, oltre a membri della polizia tedesca e del ministero federale della Cultura tedesco.