Una scossa di terremoto avvenuta ieri, di magnitudo 4,9, ha ucciso almeno quattro persone e ne ha ferite 36 nella parte occidentale di Haiti martedì 6 giugno. Lo ha annunciato la Protezione civile, in un momento in cui il Paese, già provato per la violenza fuori controllo e l’epidemia di colera, stava affrontando anche l’emergenza alluvioni. Nella città di Jérémie alcune case sono state distrutte. La scossa è stata registrata a circa 9 km dalla costa della penisola sud-occidentale del Paese, soggetto a frequenti terremoti, in vari casi devastanti.
Nel fine settimana il Paese è stato colpito da una forte tempesta tropicale, che ha causato almeno 51 morti, 18 dispersi e 140 feriti, secondo un nuovo rapporto delle autorità haitiane rilanciato ieri dalle Nazioni Unite.
“Siamo addolorati per la perdita di vite umane, la distruzione e la sofferenza del popolo haitiano causate dal terremoto. Le Nazioni Unite sono pronte a collaborare con le autorità haitiane e con altri partner per contribuire a ridurre le sofferenze di coloro che ne hanno bisogno”, ha dichiarato Stéphane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Dujarric ha dichiarato che il Programma alimentare mondiale si sta preparando a distribuire circa 350.000 pasti e altri aiuti alimentari ai più bisognosi. Ma “l’insicurezza e i danni alle strade stanno ostacolando le operazioni di aiuto”, ha detto, mentre il Paese è devastato dalla violenza delle bande criminali.