Cinema e audiovisivi: mons. Viganò, “urgente un lavoro di tutela del patrimonio”

(Foto SIR)

“Abbiamo appreso la notizia del ricovero del Santo Padre per un intervento chirurgico: in questo momento, vogliamo pregare per lui esprimendogli tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza”. Così mons. Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle scienze e delle scienze sociali e presidente della Fondazione Mac (Memorie audiovisive del cattolicesimo), commentando oggi i lavori del convegno tenuto ieri a Torino per la presentazione del restauro delle pellicole dell’Archivio Audiovisivo dell’Istituto Missioni Consolata. “Questo archivio ha il pregio di arrestare il tempo del degrado con la digitalizzazione e di portare a conoscenza di un pubblico di interessati, studiosi ed esperti un prezioso tesoro”, sottolinea mons. Viganò per il quale è “urgente un lavoro di tutela del patrimonio audiovisivo disseminato in tanti archivi, più o meno ordinati, e molto spesso lasciato all’incuria”. Fondamentale, aggiunge, è poi “il lavoro di studio e ricerca in un’ottica interdisciplinare su tematiche che solo in tempi recenti hanno interessato gli esperti delle discipline storiche e dell’ambito dei Film and Media studies”.
Nel suo intervento al convegno, mons. Viganò ha ricordato il valore della memoria, rilanciando il messaggio affidato da Papa Francesco alla Fondazione Mac: “La tecnologia dei mezzi audiovisivi ha viaggiato a grande velocità, creando una quantità fino a pochi anni fa inimmaginabile di suoni e di immagini, che documentano la storia del mondo e della Chiesa. Oggi, dunque, è anche il tempo di fermarsi a raccogliere e custodire questo enorme patrimonio audiovisivo per avviare un nuovo grande processo di costruzione di una memoria collettiva”.

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