È in programma a Verona dal 7 all’11 giugno il nuovo progetto “L’arte dell’accoglienza innovativa e inclusiva tra architettura, pittura e intarsio nella chiesa di Santa Maria in Organo”, organizzato dalla Fondazione Verona Minor Hierusalem in occasione del quinto centenario degli intarsi di fra Giovanni da Verona. Il progetto prevede l’utilizzo di strumenti innovativi e tecnologici di supporto ai volontari per un’accoglienza di persone cieche, ipovedenti, sorde e con lo spettro autistico, realizzati dalla Fondazione Verona Minor Hierusalem nell’ambito del Pnrr cultura 4.0 (M1C3) grazie anche al contributo di Retina Italia Odv. I partecipanti potranno interagire con i capolavori lignei di fra Giovanni custoditi nella sacrestia della chiesa dell’antico monastero olivetano grazie a laboratori, visite esperienziali e concerto di musica antica in collaborazione con il Conservatorio “E.F. Dall’Abaco” di Verona. Si inizierà il 7 giugno, alle ore 20,15, nella sala dei vescovi del vescovado di Verona, con l’incontro “L’arte dell’accoglienza innovativa e inclusiva tra architettura, pittura e intarsio nella chiesa di Santa Maria in Organo”, per il quale la giornalista Marina Zerman dialogherà con mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona, Marta Ugolini, assessora alla cultura del Comune di Verona, Alessandra Zamperini, dell’Università di Verona, Giovanni Bresadola, Iusve, Paola Tessitore, direttrice Fondazione Verona Minor Hierusalem, Elio Borgonovi, Retina Italia Odv – Ets, Maria Elena Colombo, Museo Egizio Torino, Andrea Socrati, Museo tattile “Omero” Ancona. Per la serata sono previsti gli intermezzi musicali di FractaCantica e dei musicisti del dipartimento di musica antica del Conservatorio “E.F. Dall’Abaco” di Verona.