A partire da lunedì 3 luglio, alle 11, torna “E…state con noi”, l’appuntamento estivo delle Acli di Roma e provincia che aprono la propria sede in via Prospero Alpino 20 a Roma (zona Garbatella) per permettere ad anziani e pensionati di partecipare nei mesi estivi ad attività e iniziative loro dedicate.
Quest’anno l’iniziativa avrà come slogan “Generazione di fenomeni”, sarà attiva fino al 31 luglio, dal lunedì al venerdì, ed è promossa dal Sistema Acli Roma in collaborazione con i circoli Acli Siamo Così, A. Cosimelli e Circolo Ergo Sum.
Quest’anno grande attenzione all’innovazione tecnologica senza perdere di vista la tradizione, i nonni e le nonne che vorranno partecipare potranno scegliere, infatti, tra tante diverse attività, in modo particolare corsi legati all’utilizzo di pc, smartphone, tablet e internet in generale con un focus speciale sul contrasto alle truffe via web. Sarà un’attività incentrata sull’intergenerazionalità, con i volontari del Servizio civile che aiuteranno i più anziani a usare la tecnologia e a farlo in maniera consapevole, evitando i tanti rischi che il web può portare. Accanto a questi corsi (che saranno su appuntamento), ci saranno poi anche laboratori creativi e manuali; angolo della lettura e giochi di società; altre attività intergenerazionali con i volontari del Servizio civile; supporto psicologico attraverso lo sportello “Sos Nonni” (ogni mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 su appuntamento).
È inoltre possibile richiedere l’accompagno per visite mediche con il “Taxi sociale”. Per info è possibile contattare il numero 3442402333.
“Questo appuntamento estivo – dichiarano Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, e Francesco De Vitalini, segretario di Fap Acli di Roma – dà la possibilità a tante persone anziane, troppo spesso purtroppo sole, di trascorrere i mesi estivi in compagnia, contrastando la solitudine in un ambiente confortevole e impegnando il tempo in attività che stimolano la loro curiosità e il loro interesse”.
“Quest’anno abbiamo voluto offrire loro la possibilità di aggiornarsi per essere al passo con i tempi – aggiungono Borzì e De Vitalini – ponendo un accento importante sull’alfabetizzazione in ambito informatico. La pandemia ha evidenziato, infatti, come la solitudine e l’isolamento possono essere ancora più aggravati laddove mancano le competenze per poter usare i mezzi tecnologici, ma anche che le persone che riescono a usarli, spesso lo fanno in maniera inconsapevole e si espongono a pericoli e truffe”.
“Siamo convinti – concludono – che questo approccio sia un modo per promuovere in maniera concreta l’invecchiamento attivo, per tutelare gli anziani fragili e per valorizzare le energie di quelli attivi e per creare legami intergenerazionali, fondamentali per lo sviluppo della nostra società e fonte di grande arricchimento sia per i giovani sia per i più grandi”.