Ucraina: Caritas Internationalis, dopo l’esplosione della diga di Kakhova anche a lungo termine problemi per l’accesso all’acqua

(Foto: Caritas Internationalis)

Dopo l’esplosione, il 6 giugno, della diga di Kakhova, in Ucraina, “le preoccupazioni non riguardano solo le inondazioni e i danni alle abitazioni e ad altre infrastrutture vitali, bensì anche le conseguenze a lungo termine che il disastro avrà sia sulla vita delle persone che in termini di impatto ambientale”. È quanto si legge in una nota diffusa oggi da Caritas Internationalis.
“Si tratta di una crisi in atto che continuerà ad avere effetti sull’intera regione nei mesi a venire, in particolare per quanto riguarda l’accesso all’acqua, ma non soltanto”, sottolinea Tetiana Stawnychy, presidente di Caritas Ucraina.
Si stima che, in alcune aree, la popolazione avrà bisogno di acqua potabile per diversi mesi. Inoltre, poiché le aree colpite sono in gran parte aree agricole che sono state inondate, sarà indispensabile un supporto per ripristinare i diversi tipi di agricoltura. Ciò sarà necessario anche a causa del pericolo di contaminazione del suolo da sostanze chimiche industriali e dall’olio della centrale idroelettrica di Dnipro.
Un’ulteriore difficoltà è rappresentata dalle mine antiuomo che sono state spazzate via dalle acque. Questo non solo ha complicato il lavoro di bonifica, ma il fatto di non sapere dove sono state trasportate le mine metterà ulteriormente a rischio le popolazioni locali, oltre a rappresentare un ulteriore ostacolo per il ritorno alle loro vite e possibilità di sostentamento.
“Caritas Ucraina e Caritas-Spes Ucraina – precisa la nota – continuano ad assistere la popolazione e a preparare piani di risposta a lungo termine. Le priorità nel prossimo futuro continueranno ad essere la fornitura di acqua potabile e di prodotti per l’igiene e il ripristino dell’accesso all’acqua, poiché la maggior parte delle stazioni di filtraggio e dei pozzi d’acqua non funzionano. A medio e lungo termine, si lavorerà sulla riabilitazione necessaria delle case danneggiate, sul sostegno all’acquisto di mobili ed elettrodomestici e sul ripristino dei mezzi di sussistenza”.
Chiunque desideri sostenere l’opera di Caritas Ucraina e Caritas-Spes Ucraina può farlo donando all’indirizzo: https://www.caritas.org/ukraine-appeal-22/.

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