Oggi è il giorno della “lunga notte delle Chiese” in Francia, che continuerà fino al 3 luglio prossimo. Giunta alla 12ma edizione, questa iniziativa voluta e sostenuta dalla Conferenza episcopale francese, ha visto negli anni oltre 7.000 chiese aprire le loro porte per accogliere le persone a scoprire o riscoprire, attraverso eventi religiosi e culturali, il patrimonio di arte, spiritualità, cultura che permea il territorio francese. “Questo evento risponde a una duplice missione: da un lato, permettere alle comunità cristiane locali, anche nei villaggi più piccoli, di sostenere o recuperare la loro chiesa, luogo di la loro storia e le loro radici”, ha spiegato mons. Jean Legrez, arcivescovo di Albi e promotore del progetto; la seconda missione è “aprire le porte per accogliere tutti coloro che vengono: artisti, visitatori, curiosi, persone che si interrogano”. Visite guidate o a lume di candela, concerti, cori, mostre di creazioni contemporanee o di ornamenti liturgici, letture, momenti di preghiera sono alcune delle 400 attività segnalate sul sito https://openagenda.com/la-nuit-des-eglises-23?passed=1. Quest’anno l’evento segue tre filoni tematici: il cammino francese di Santiago de Compostela, che 25 anni fa veniva riconosciuto come patrimonio mondiale dell’Unesco. Il secondo elemento ispiratore è Teresa di Lisieux, a 150 anni dalla sua nascita. Il terzo focus proposto riguarda sant’Anna, che la tradizione vuole sia apparsa ad Auray 400 anni fa.