“Il ritrovamento archeologico di San Casciano, per molti, è secondo per importanza solo a quello del 1972 dei Bronzi di Riace. La terra e l’acqua ci hanno restituito queste eccezionali testimonianze di culto che ci ricongiungono con le nostre più antiche radici”. Lo ha detto il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano che, ieri al Quirinale, insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato la mostra “Gli dei ritornano. I bronzi di San Casciano”.
L’esposizione presenta per la prima volta al pubblico le straordinarie scoperte rinvenute a ottobre del 2022 nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena. “Ai tempi del ritrovamento – ha aggiunto il ministro – mi sono subito attivato affinché l’ingente corpus di reperti potesse rapidamente trovare una degna sede espositiva in loco”.
La mostra resterà aperta fino al prossimo 29 ottobre. I preziosi ritrovamenti di statuette in bronzo, ex voto, maschere, matrici con iscrizioni etrusche e latine, saranno trasferiti, una volta terminati i lavori di intervento sul sito, nel nuovo museo del Palazzo dell’Arcipretura di San Casciano, acquistato dallo Stato per ospitare le antiche testimonianze provenienti dallo scavo del Bagno grande e dalle ricognizioni archeologiche del territorio. Inoltre, il Ministero continuerà ad investire nella zona: altri finanziamenti saranno destinati alla ricerca, i terreni circostanti l’area saranno espropriati per consentire l’ampliamento degli scavi e i restauri condotti all’Istituto centrale del restauro garantiranno la messa in sicurezza e la fruibilità dei reperti.