“È tremendo, oggi, il contrasto con il disegno di Dio: disegno di pace, di fraternità e concordia per tutti. Disegno che invita a smettere di combattersi a vicenda e a unire piuttosto le forze per lottare contro la fame e le malattie”. Lo scrive il Papa, nel discorso scritto consegnato durante l’udienza ai partecipanti all’Assemblea della Riunione delle Opere per l’aiuto alle Chiese Orientali (Roaco). “Compassione”, la parola al centro del discorso del Papa come omaggio al recente impegno della Roaco “per contribuire a sanare le ferite del terremoto in Turchia e Siria, in mezzo alle quotidiane sofferenze di popoli duramente provati”. “Spero si possa veramente continuare ad aiutare quelle popolazioni”, l’auspicio di Francesco, che ha aggiunto: “Tante promesse sono state fatte, ma risulta ancora difficile servirsi dei normali sistemi bancari per inviare aiuti alle vittime”. “Vi ringrazio per il grande impegno con cui soccorrete l’Ucraina per sostenere sfollati interni e rifugiati”, l’altro omaggio del Papa: “Ai vostri sforzi per quel caro Paese qualche anno fa ho voluto unire il mio con l’iniziativa ‘Il Papa per l’Ucraina’ e poi con altri costanti interventi”. “Non fare mancare concreta vicinanza, vicinanza di preghiera e di carità, al martoriato popolo ucraino”, l’appello di Francesco.