“La libertà religiosa è un diritto naturale e precede ogni formulazione giuridica, perché è scritto nel cuore dell’uomo. È un diritto proclamato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ma, purtroppo, viene ancora oggi calpestato in troppe Nazioni del mondo e, troppo spesso, nella quasi totale indifferenza”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, nel videomessaggio in occasione della presentazione della XVI edizione del Rapporto sulla Libertà religiosa nel mondo realizzato dalla Fondazione di diritto pontificio Aiuto alla Chiesa che soffre.
“Accade così – ha proseguito – che tantissimi uomini, donne e bambini, non solo debbano subire il dolore di vedersi negato il diritto di professare la propria fede, ma anche l’umiliazione dell’oblio. E questo è doppiamente inaccettabile perché tacere sulla negazione della libertà religiosa equivale a esserne complici. Noi non intendiamo farlo”. Per il premier, “è dovere di tutti difendere la libertà religiosa, ma per portare avanti questo impegno è necessario conoscere dati e numeri, capire in profondità lo scenario nel quale muoversi, avere negli occhi e nel cuore le storie di chi subisce soprusi, persecuzioni, violenze”.