Formazione: Iusve, da ottobre un percorso universitario per un futuro da manager della comunicazione sociale

Prende il via il prossimo ottobre il primo diploma/master universitario di I livello in Comunicazione sociale per imprese profit e non profit Iusve (Istituto salesiano di Venezia e Verona). Si tratta di un diploma universitario pensato anche per chi lavora, dato che i corsi si tengono online di venerdì e sabato (solo i laboratori sono in presenza, 5 weekend a Verona e 3 a Mestre), ed è nato per formare i futuri professionisti nel campo della comunicazione sociale, tanto per le imprese profit quanto per quelle non profit.
“Si aprono così le strade per una nuova figura manageriale, esperta nell’attivismo sociale, vera e propria professione del futuro”, spiega una nota dello Iusve, che prosegue: “Queste figure professionali saranno partecipi alle dinamiche strategiche di un settore delicato e in piena evoluzione, capaci di sviluppare campagne di comunicazione integrata, in sinergia tra online e offline, formate per diffondere, con i dovuti e corretti contenuti, la sostenibilità ambientale, sociale, economica e culturale, rispondendo così a una domanda del mercato lavorativo in costante crescita. Gestire i processi della comunicazione di pubblica utilità permette, infatti, di aprire alle collaborazioni nelle agenzie, nel reparto comunicazione di aziende, organizzazioni non profit, quali organizzazioni di volontariato (odv) e organizzazioni non governative (ong), fondazioni”.
I partecipanti vivranno un percorso con nove insegnamenti frontali e cinque laboratori, per un totale di 344 ore di didattica (60 Ects), con l’opportunità di svolgere 250 ore di tirocinio presso una delle realtà partner. A questo si aggiungono testimonianze, case study e live experience presso aziende, fiere ed eventi a tema.
“Gli interessi dei consumatori stanno cambiando e anche le dinamiche della comunicazione devono adattarsi alle nuove esigenze di un mercato sempre più attento alla sostenibilità ambientale e sociale, all’economia circolare e all’impegno etico a favore del benessere della collettività – afferma il direttore esecutivo, Paolo Schianchi –. Questo diploma universitario di primo livello è stato pensato per risponde a una tale richiesta del mercato lavorativo. L’idea è quella di formare professionisti in grado di gestire le future frontiere di ogni forma divulgativa. La nuova figura del manager della comunicazione sociale è quindi pronta a fare il suo ingresso nelle aziende, nelle fondazioni e nel terzo settore per promuovere il corporate social activism”.
“Nella mia lunga esperienza in associazioni di volontariato – aggiunge Mariagrazia Villa, vicedirettrice del diploma universitario – ho imparato che la buona volontà non basta, per comunicare le proprie attività e coinvolgere la comunità nella propria visione e missione. Occorre acquisire e sviluppare delle competenze specifiche, di natura tecnico-manageriale, che consentano di diffondere il bene in modo più professionale e, dunque, efficace. Insomma: le soft skills vanno bene, ma servono anche quelle hard che il nostro diploma universitario si prefigge di far acquisire e sviluppare ai partecipanti”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori