Siglato a Gerusalemme un accordo triennale fra il Consolato generale d’Italia a Gerusalemme e l’ufficio di Unesco con il finanziamento, da parte di Aics-Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, di 2.850000 euro per il progetto “Sostenere il turismo sostenibile attraverso la salvaguardia, la riabilitazione e la promozione del paesaggio agro-culturale a Battir, in Palestina”. Il progetto vuole contribuire alla promozione dei valori culturali e agricoli unici del sito attraverso la salvaguardia delle risorse naturali, la promozione di pratiche agricole sostenibili e l’attrazione del turismo agroculturale. L’Unesco guiderà l’attuazione del progetto, in collaborazione con la Fao-Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura. L’intento dell’investimento è quello di migliorare i mezzi di sussistenza degli abitanti di Battir, aumentare gli investimenti nel turismo e guidare lo sviluppo economico e sociale che può essere sostenuto nel futuro, accelerando i progressi verso il raggiungimento dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile in Palestina, in particolare per quanto riguarda la promozione della crescita economica, il raggiungimento della sicurezza alimentare, la fine della fame e il rendere le comunità sostenibili e sicure. “Il governo italiano ha una tradizione pluriennale nel sostenere una vasta gamma di progetti di sviluppo in Palestina e un forte impegno a livello mondiale per rafforzare la protezione del patrimonio. Crediamo fermamente che in Palestina la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale sia di fondamentale importanza per sostenere l’identità palestinese e favorire lo sviluppo economico e sociale. Questo progetto è una chiara dimostrazione dell’impegno italiano nel tutelare il sito Unesco di Battir”. Sono queste le parole di Giuseppe Fedele, console generale d’Italia a Gerusalemme, alle quali fanno eco nel comunicato quelle del direttore di Aics Gerusalemme, Guglielmo Giordano: “Poiché il turismo continua a crescere in Palestina, è importante investire nel turismo verde. Aics farà del suo meglio per rendere questo sostenibile e aumentare le opportunità di lavoro nel villaggio di Battir”. “Questo progetto illustra l’impegno dell’Unesco nella salvaguardia e promozione del patrimonio culturale e nel miglioramento dei mezzi di sussistenza in Palestina”, le dichiarazioni di Noha Bawazir, rappresentante di Unesco in Palestina: “Non vediamo l’ora di lavorare con i nostri partner e con le comunità locali nel perseguimento dei nostri obiettivi condivisi a Battir”.