“I tempi sono cambiati ed è inaccettabile trattare i diritti umani con doppi standard. Una persona non può essere perseguitata o emarginata a causa della sua religione, nazionalità o genere”. Lo ha detto il card. Louis Raphael Sako, patriarca caldeo di Baghdad, incontrando ieri a Londra, Lord Tariq Ahmed, Ministro di Stato per gli Affari dell’Asia Meridionale e del Commonwealth. “La comunità internazionale – ha ribadito – deve lavorare per cambiare le costituzioni e le leggi per raggiungere la giustizia sociale e un completo equilibrio. Quella che stiamo vivendo oggi è una tragedia, un ritorno ai secoli bui”. Il patriarca, in questi giorni in visita in Inghilterra, ha incontrato anche l’Ambasciatore iracheno, Muhammad Jaafar al- Sadr e l’inviata del Primo Ministro per la libertà religiosa, Fiona Bruce e i suoi assistenti. Da Mar Sako è giunta la proposta di organizzare un seminario congiunto per studiare le leggi relative alle libertà e per incontrare le autorità religiose per consolidare la convivenza. Sempre ieri il cardinale ha parlato con alcuni membri del Parlamento britannico della situazione generale in Iraq e dell’emanazione di leggi che rispettano la libertà umana e sottolineano la cittadinanza, quindi ha discusso con loro della possibilità di una cooperazione congiunta.