L’esame di maturità è “un momento di grande impegno e responsabilità, non solo nello studio, ma soprattutto nel grande sogno della vostra vita, un momento importante, in cui siete chiamati a dare prova che il percorso che vi ha portati a crescere tra i banchi di scuola, non è stato vano”. È quanto scrive il vescovo di Trani, mons. Leonardo D’Ascenzo, nella lettera inviata ai maturandi. Il presule ricorda i cinque anni del percorso scolastico e invita gli studenti ad essere grati nei confronti dei loro docenti “che hanno speso tempo, energia, entusiasmo e fatica per la vostra crescita” e dei loro genitori “che in queste settimane sperimenteranno che siete diventati uomini e donne che iniziano a decidere sul proprio futuro e la propria vita. Anche loro si sono sacrificati tanto per permettervi di portare a termine il ciclo di studi con serenità, non facendovi mancare nulla, soprattutto la loro costante presenza, accompagnandovi nei momenti di gioia e di soddisfazione, ma anche nei momenti di sconforto e di delusione”. Nella lettera mons. D’Ascenzo annuncia che proseguirà, anche nel prossimo anno scolastico, la visita alle scuole, nel corso della quale “avete dimostrato di essere “una risorsa importante per la comunità intera” anche ecclesiale. “Voi giovani siete una risorsa di freschezza e di gioia, di entusiasmo e di sfida, in un mondo che viaggia sempre più verso l’isolamento e l’egocentrismo che distruggono ogni buona relazione” si legge nel testo che si chiude con un appello: “date prova a tutti della vostra forza dirompente e disarmante, della vostra gioia di cambiare in meglio il mondo e la società, tenendo sempre a cuore i valori belli di cui l’umanità ha bisogno. Soltanto se uniamo le forze, e voi giovani ne avete tante, possiamo insieme cambiare il mondo rigettando quegli atteggiamenti che sono alla base dei conflitti, delle guerre tra noi e tra i popoli, e potremmo costruire un mondo fondato sulla fratellanza e sull’amore vicendevole”.