“Davanti a un mondo così ‘impegnato’, con ‘Wish’ vogliamo offrire agli spettatori una via di fuga”. Queste le parole di Jennifer Lee, direttrice creativa dei Walt Disney Animation Studios, in visita a Roma per presentare alla stampa i primi 20 minuti del nuovo film di Natale, il cartoon “Wish”, in sala il prossimo 21 dicembre. Un film che celebra un appuntamento importante per la casa di Topolino, il centenario dalla sua fondazione (1923-2023). Tanti i riferimenti che costellano questa nuova storia: da “Biancaneve e i sette nani” (1937) a “Le avventure di Peter Pan” (1953) e “La bella addormentata nel bosco” (1959), fino ai recenti cortometraggi come “Paperman” (2012). In particolare, spiega Jennifer Lee: “Volevamo dall’inizio omaggiare ‘The Sleeping Beauty’. Il nostro obiettivo era progredire con l’uso della tecnologia animata e al contempo mantenere salda la forza della nostra tradizione nel disegno animato”.
Per “Wish” ancora una volta la Disney scommette su una protagonista, una giovane eroina, chiamata a compiere la scelta giusta per il bene della comunità: è Asha la cui voce internazionale è quella della Premio Oscar Ariana DeBose (“West Side Story”, 2021). Il film sarà caratterizzato dalla presenza di brani originali, in tutto sette, firmati dall’artista Julia Michaels. La storia che si evince dai primi minuti: Nel “Kingdom of Rosas” guidato dal re Magnifico (Chris Pine), che ha il potere di esaudire i desideri, i sogni, dei suoi abitanti, vive la diciassettenne Asha (A. DeBose), che vorrebbe diventare apprendista del re. Delusa però dalle scelte di parte di Magnifico, Asha una sera si imbatte in una creatura speciale, una stella, che sembra squadernarle un orizzonte di possibilità magiche…
Punto di riferimento per “Wish” sono di certo “Frozen. Il regno di ghiaccio” (2013) e il suo seguito “Frozen II. Il segreto di Arendelle” (2019), che Jennifer Lee ha prodotto e diretto insieme a Chris Buck. “‘Frozen’ – ha dichiarato – ha segnato un punto di svolta per il concetto di villain, che di fatto non è così facile da definire. Il pubblico desidera sempre di più figure complesse, che diano contro della loro traiettoria. Di Magnifico è importante capire le scelte che lo hanno fatto diventare così, il perché alla base delle sue azioni”.
Ancora, Jennifer Lee: “Siamo cresciuti con Disney. Asha esiste perché Walt Disney ha scommesso sull’idea che ‘all wishes can come true’, che tutti i desideri possano avverarsi. Il film ‘Wish’ si presenta come epico, divertente, una lettera d’amore per l’eredità di cui siamo parte. Se penso a me, posso affermare che i miei sogni si sono realizzati: da piccola volevo diventare una animator della Disney. Ero una bambina che ha dovuto affrontare mole difficoltà. I film della Disney mi hanno però aiutato nei passaggi della crescita”. Concludendo, la Lee ha rimarcato: “Il percorso di Asha spero che sia di ispirazione per il futuro, per le nuove generazioni. In generale, vorrei che arrivasse il messaggio che sì non ci si ferma, si combatte, si commettono errori, ma si va avanti ‘keep dreaming’, mantenendo vivi i sogni”.