“Sicuramente Pascal è perfettamente cattolico, anche nei dubbi che alcuni passi del suo pensiero può suscitare”. A garantirlo è stato il card. José Tolentino de Mendonça, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione – in sala stampa vaticana – della “Sublimitas et miseria hominis”, la lettera apostolica scritta dal Papa in occasione del quarto centenario della nascita del filosofo francese. “Un cattolico è qualcuno che fa un cammino, una strada, e si lascia anche correggere su quella che è la visione cattolica della comunità”, ha spiegato il cardinale, precisando che “sulla franchezza e la sincerità delle intenzioni di Pascal c’è un grande consenso. E’ vero che su alcuni aspetti delle sue affermazioni rimangono alcuni interrogativi che vanno precisati, e nella lettera apostolica si affronta direttamente la questione, ma questo non mette in questione la sincerità della sua adesione alla fede cattolica, dell’intensità spirituale del suo discorso, che rimane esemplare”. “Pascal non è solo un filosofo del passato, rimane un interlocutore del presente e del futuro dell’uomo”, ha detto il porporato, sottolineando che il filosofo francese fa parte della ”costellazione spirituale” di Papa Francesco: “è un gigante che aiuta a trovare cammini di speranza soprattutto nel cuore dell’uomo. Un’esistenzialista ante litteram, che parte dal dramma antropologico per pensare la grande opportunità della fede. Ci aiuta a capire il vuoto e il nulla, ma allo stesso tempo la grandezza e la vocazione all’infinto della persona umana”.