“Sono colpita dall’allarmante livello di tolleranza nei confronti delle gravi violazioni dei diritti umani contro i rifugiati, i richiedenti asilo e i migranti che si è sviluppato in tutta Europa”. Lo ha dichiarato oggi da Lampedusa la commissaria per i Diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, in occasione della Giornata mondiale per i rifugiati che si celebra il 20 giugno. “Il naufragio della scorsa settimana al largo delle coste greche è l’ennesimo avviso del fatto che, nonostante i numerosi avvertimenti, le vite delle persone in mare rimangono a rischio a causa dell’insufficiente capacità di salvataggio e coordinamento, della mancanza di rotte sicure e legali e di solidarietà e della criminalizzazione delle Ong che cercano di fornire assistenza per salvare vite”, ha aggiunto. Inoltre, “in diversi luoghi in Europa, sono ampiamente documentati i respingimenti alle frontiere terrestri e marittime, le violenze contro rifugiati e migranti”. La commissaria sottolinea che i governi degli Stati membri del Consiglio d’Europa “hanno troppo spesso tollerato o sostenuto apertamente l’adozione di leggi e politiche che hanno progressivamente sottratto le tutele dei diritti umani alle persone in movimento”. Lo scorso mese, i leader degli Stati membri si sono impegnati a rispettare i valori del Consiglio d’Europa e, in particolare, la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. “In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, invito quindi gli Stati membri del Consiglio d’Europa a mantenere la loro promessa, non a parole, ma nei fatti”.