In occasione della Giornata internazionale contro il lavoro minorile e in vista della Giornata mondiale contro la tratta di persone, Talitha Kum, l’ombrello globale delle suore, alleati e partner, fondato nel 2009 dall’Unione internazionale delle superiori generali (Uisg), ha pubblicato il rapporto annuale di attività. Ricco di dati, storie, testimonianze e analisi critiche ripercorre le attività dell’ultimo anno di Talitha Kum e si propone come uno strumento di lavoro per tutte le persone impegnate contro la tratta.
Il report nel 2022 mostra “una significativa crescita quantitativa e qualitativa nelle aree della prevenzione, della cura delle vittime, accesso alla giustizia e networking. Talitha Kum è cresciuta, fino a diventare una rete di reti che raggiunge 560.606 persone in tutto il mondo. Si tratta di un aumento del 40% rispetto al 2021. Di queste 506.606 persone, 34.463 sono vittime e sopravvissuti, 442.276 sono coinvolte in azione di prevenzione, mentre 83.867 in quelle di networking, formazione e capacity-building. A fronte di questa crescita nelle attività, c’è stata invece una lieve diminuzione dei membri attivi e dei collaboratori che nel 2022 sono stati 5445 (circa 554 in meno dell’anno precedente, equivalente ad un 9 per cento in meno)”.
Si è anche registrato “un aumento del 31% delle collaborazioni con altre religioni o gruppi interreligiosi”, a livello locale, regionale e internazionale, in particolare in Asia, Africa e Oceania.
“L’anno appena trascorso è stato uno dei più impegnativi mai vissuti, a causa dello sviluppo di molte crisi legate tra loro, come l’impatto della pandemia da Covid-19, i conflitti in corso in molti Paesi (Myanmar, Sri Lanka, Siria, Burkina Faso, Venezuela, etc.), la guerra in Ucraina, che ha causato sofferenze a milioni di persone, senza dimenticare le devastanti catastrofi naturali, conseguenze dei cambiamenti climatici. Tutte queste crisi hanno un impatto diretto sulla tratta di esseri umani a livello internazionale. Inoltre, riflettendo sulle sfide della transizione della leadership e sulla complessità dei tempi in cui viviamo, possiamo osservare come la rete di Talitha Kum rimanga comunque impegnata nella sua missione, in cammino al fianco di ogni essere umano, sempre attiva nel prendersi cura delle persone ferite dallo sfruttamento e nell’intraprendere azioni concrete per contrastare la tratta di esseri umani. Nonostante le sfide che abbiamo osservato, i membri di Talitha Kum continuano a rispondere alla nostra Chiamata all’Azione, curando, portando sollievo, fornendo strumenti e lasciandosi coinvolgere nelle vite delle vittime e dei sopravvissuti, nonché delle popolazioni a rischio di tratta e sfruttamento”, dichiara suor Abby Avelino, coordinatrice internazionale di Talitha Kum.
“L’instancabile e profetico impegno di sensibilizzazione e di lotta alla tratta degli esseri umani, in collaborazione sinergica con migliaia di persone nel mondo, rende la missione di Talitha Kum significativa e rispondente alle sfide di ogni tempo e di ogni realtà. Combattere lo sfruttamento umano e debellare qualsiasi forma di schiavitù è un appello che si fa sempre più necessario. La Call to Action, elaborata e lanciata lo scorso anno, è vibrante e ispirante e continua ad orientare le scelte maturando proposte per promuovere un mondo più giusto e solidale in cui ogni persona possa vivere con dignità e pienezza”, afferma suor Nadia Coppa, presidente dell’Uisg.