Il Rapporto annuale dell’Emcdda riguarda, come è stato spiegato oggi a Bruxelles dai suoi responsabili, un ampio ventaglio di sostanze illecite, dagli oppioidi e dagli stimolanti ai nuovi prodotti a base di cannabis fino alle droghe dissociative (ad esempio, la ketamina). “Fornisce inoltre un aggiornamento sulle nuove sostanze psicoattive, che continuano a rappresentare un problema per la salute pubblica in Europa”. Nel 2022, sono state segnalate per la prima volta attraverso il sistema di allerta precoce dell’Ue 41 nuove sostanze, una cifra che porta a 930 il numero complessivo di Nps monitorate dall’Osservatorio europeo delle droghe.
La commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, ha affermato nel corso della presentazione del Rapporto: “La criminalità organizzata attiva nel traffico di stupefacenti rappresenta una grave minaccia per la società e sono estremamente preoccupata dal fatto che le sostanze consumate oggi in Europa possano essere ancora più dannose per la salute che in passato”. La relazione sulla droga “riferisce sequestri di quantitativi record di sostanze illecite da parte degli Stati membri. Durante le mie recenti visite ai porti marittimi europei e in America Latina è risultato evidente che i trafficanti di droga continuano a infiltrarsi nelle catene di approvvigionamento, sfruttando i lavoratori e condizionando negativamente le comunità attraverso violenza e corruzione”. È dunque a suo avviso “fondamentale che l’Ue cooperi con i Paesi terzi nella lotta globale contro il traffico di stupefacenti”.