“L’art. 104 della Costituzione riconosce all’ordine giudiziario l’autonomia e l’indipendenza da ogni altro potere. Si tratta di presidi irrinunziabili e indiscutibili attraverso i quali la giurisdizione può assicurare, senza condizionamenti, l’imparziale applicazione della legge”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento in occasione dell’incontro con i magistrati ordinari in tirocinio nominati con decreto ministeriale del 23 novembre 2022.
“Alla Magistratura – ha ricordato il Capo dello Stato – è affidata dalla Costituzione la tutela dei diritti, attraverso l’applicazione della legge. Sono compiti volti a garantire l’uguaglianza e la pari dignità delle persone, valori, come è noto, e ovviamente, fondamentali in uno Stato democratico”. “Avendo personalmente conosciuto e frequentato decine di magistrati portatori autentici di questi valori, desidero ricordare che la consapevolezza di così alta funzione fa parte del patrimonio etico della Magistratura italiana, la cui traditio è affidata all’Ordine giudiziario nel suo complesso, che è quindi tenuto anche a mantenere costante e rigorosa attenzione ai comportamenti dei suoi singoli componenti”, ha proseguito Mattarella: “Al contempo è affidata alla Scuola, che – come ha opportunamente inteso ribadire – deve assicurare una scelta dei docenti che, insieme alle competenze giuridiche, abbiano capacità di osservare contegno e comportamenti adeguati al ruolo che rivestono”.