È da ieri gratuitamente online sul sito www.laciviltacattolica.it il volume “In mare aperto. Papa Francesco e La Civiltà Cattolica”, che in 74 pagine raccoglie gli interventi che il Pontefice ha dedicato in questi anni alla rivista internazionale dei gesuiti.
Il volume esce a 10 anni dalla prima udienza di Papa Francesco a La Civiltà Cattolica, il 14 giugno 2013. Colpisce, si legge in una nota, “la volontà del Papa di approfondire il ‘disegno costituzionale’ della rivista, nella costante conferma dell’intuizione originale”. Agli interventi di Francesco seguono messaggi di grande importanza giunti – in ordine cronologico, tra il 2019 e il 2020 – dal card. José Tolentino de Mendonça, dal segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e dal patriarca ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli.
Il rapporto tra i Papi e La Civiltà Cattolica è stato molto stretto sin dalle origini e Francesco, gesuita, ha assunto il ministero petrino avendo una chiara conoscenza del ruolo specifico della pubblicazione. Tra l’altro, a La Civiltà Cattolica ha concesso la sua prima intervista a pochi mesi dalla sua elezione. Poi, si è rivolto al Collegio degli Scrittori in due udienze (14 giugno 2013 e 9 febbraio 2017), inviando due chirografi (uno in occasione della pubblicazione del numero 4000, l’11 febbraio 2017, e uno per celebrare i 170 anni della rivista, il 30 dicembre 2019) e un messaggio (in occasione della ripresa della edizione in spagnolo, dopo la sospensione a causa della pandemia, il 20 maggio 2021). Il volume si chiude con una riflessione di p. Antonio Spadaro, ventesimo direttore de La Civiltà Cattolica, che evidenzia i punti più significativi di questi testi per il futuro: il Papa “ha sottolineato che essa ‘più che una rivista è una esperienza, e che è chiamata a navigare in mare aperto’. Tale specifica natura della rivista comporta una singolare responsabilità della Compagnia di Gesù nella sua conduzione: ‘sia generosa nel dotarla di gesuiti capaci e la diffonda lì dove è più opportuno’”.