“Informiamo con cuore addolorato che il giorno 9 giugno 2023 il p. Generale ha dimesso dalla Compagnia di Gesù p. Marko Ivan Rupnik. Questo è stato fatto in conformità al diritto canonico, a causa del suo rifiuto ostinato di osservare il voto di obbedienza”. È quanto si legge in una dichiarazione del Delegato del padre Generale della Compagnia di Gesù per le Case e le opere interprovinciali dei Gesuiti (DIR) a Roma, padre Johan Verschueren. Da ieri, 14 giugno, data in cui ha ricevuto il decreto di dimissione, conformemente alle norme canoniche, il gesuita sloveno accusato di abusi ha 30 giorni di tempo per fare ricorso. “Il Team Referente in casi di denunce nei confronti di gesuiti appartenenti alla DIR – spiega Verschueren – ci ha consegnato nel febbraio 2023 il suo dossier relativamente alle numerose denunce di ogni tipo che ci sono giunte, provenienti da fonti molto diverse e per fatti avvenuti in un arco temporale di oltre 30 anni a riguardo di padre Rupnik. Come Superiori abbiamo ritenuto il grado di credibilità di quanto denunciato o testimoniato come molto alto e ci siamo attenuti alle indicazioni e alle raccomandazioni forniteci dal Team Referente nelle sue considerazioni finali”. “Così abbiamo imposto a padre Marko Rupnik di cambiare di comunità e di accettare una nuova missione in cui gli abbiamo offerto un’ultima possibilità come gesuita di fare i conti con il proprio passato e di dare un segnale chiaro alle numerose persone lese che testimoniavano contro di lui, per poter entrare in un percorso di verità”, prosegue il comunicato: “Di fronte al reiterato rifiuto di Marko Rupnik di obbedire a questo mandato, ci è rimasta purtroppo una sola soluzione: la dimissione dalla Compagnia di Gesù”. “Se e soltanto quando la dimissione dalla Compagnia di p. Marko Rupnik diventasse definitiva, sarà possibile approfondire i temi. Non prima”, si precisa nella nota a proposito dei tempi di attesa per l’eventuale ricorso.