Diocesi: Cefalù, crisi di vocazioni e Sinodo al centro della “statio” di Castelbuono

Tutto pronto per la Statio Ecclesiae Cephalocensis di sabato 17 giugno 2023 convocata dal vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, a Castelbuono (Pa). Un forte momento ecclesiale per tutta la comunità diocesana che sta vivendo la terza fase del XII Sinodo diocesano.
Un’occasione importante per fare sintesi sul lavoro fin qui svolto nel Cammino sinodale, intrapreso nel 2020 per volontà del vescovo Marciante, all’inizio del momento assembleare avviato ad aprile di quest’anno che vede coinvolti oltre 120 sinodali rappresentativi delle varie istanze della diocesi. Sarà anche l’occasione per riflettere, a partire dal versetto biblico “La Messe è abbondante, ma sono pochi gli operai. Pregate dunque il signore della messe perchè ci mandi operai nella sua messe” (Mt 9,37-38), sulla crisi vocazionale che la Chiesa mondiale, non solo quella locale, sta vivendo.
L’esperienza della Statio Ecclesiae sarà “consolazione comunitaria e slancio vocazionale” per tutte le realtà diocesane. Le comunità parrocchiali di tutta la diocesi sono convocate a Castelbuono per sostenere con la preghiera le vocazioni e il cammino del XII Sinodo diocesano. Negli scorsi anni la Statio è stata guidata tra gli altri dal card. Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi (Gangi 2022) e dal card. Marcello Semeraro, allora Prefetto della Congregazione delle Cause per i Santi (Pollina 2021). Quest’anno, in virtù dell’importante fase del Sinodo che la Chiesa siciliana sta vivendo, sarà proprio il suo vescovo, mons. Marciante, a presiedere l’importante momento di comunione per tutta la chiesa diocesana.

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