Il Banco Alimentare del Veneto festeggia in questi giorni il suo trentesimo anniversario. Fu fondato nel 1993 da Guido Biondani, imprenditore veronese scomparso nel febbraio dell’anno scorso. La ricorrenza sarà festeggiata con la sesta edizione della cena del Banco Alimentare del Veneto, il 14 giugno a Verona, alla quale parteciperanno i moltissimi “Compagni di Banco” che in questi anni sono stati vicini al Banco Alimentare del Veneto, tra cui gli imprenditori del mondo della ristorazione e della grande distribuzione (e non solo). Sarà presente anche Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare. Nel corso della serata verrà presentato il nuovo video istituzionale del Banco Alimentare del Veneto, realizzato dall’agenzia di comunicazione e marketing Terzo Millennium. Sarà inoltre l’occasione per annunciare l’uscita imminente di un libro fotografico di pregio che racconta il lavoro e la nostra storia di trent’anni. Dal 1993 ad oggi il Banco ha distribuito 93.486 tonnellate di cibo, l’equivalente di 5.194 autoarticolati, contribuendo a fornire 187 milioni di pasti, tramite migliaia di organizzazioni partner territoriali che accolgono persone in condizioni di bisogno. Oggi il Banco Alimentare del Veneto, iscritto dal 2021 nel registro delle organizzazioni di volontariato, è parte di un network di 21 Organizzazioni Banco Alimentare regionali (OBA) guidate dalla Fondazione Banco Alimentare. Il Banco Alimentare del Veneto infine coordina a livello regionale la Giornata nazionale della Colletta alimentare, che dal 1999 ad oggi nelle province venete, ha raccolto 11.640 tonnellate di cibo a beneficio di tante persone e famiglie in difficoltà. Cresce ogni anno anche Siticibo, il programma della Fondazione Banco Alimentare che dal 2003 permette di recuperare il cibo cotto e fresco in eccedenza nella Ristorazione Organizzata, dalle fiere, congressi, mense aziendali e, dal 2009, anche dalla Grande Distribuzione Organizzata, direttamente nei punti vendita o dai centri cottura da parte delle associazioni convenzionate.