Almeno 46 civili, tra cui 23 bambini, sono stati uccisi in un attacco a un campo per sfollati nella provincia di Ituri, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo (RDC), tra domenica notte e lunedì mattina. “Siamo sconvolti e devastati dall’attacco insensato a un campo di sfollati nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo, che ha causato la morte di almeno 23 bambini. I sopravvissuti hanno riferito di aver visto corpi sparsi per il campo. I bambini sopravvissuti, che sono fuggiti terrorizzati nel cuore della notte, avranno visto cose che nessun bambino dovrebbe mai vedere. Alcuni potrebbero aver assistito all’uccisione di genitori, amici e coetanei”, ha dichiarato Cecilia Thiam, direttrice della risposta umanitaria di Save the children nella Repubblica Democratica del Congo. “Poiché il numero di persone ferite e di bambini separati a causa di questi attacchi continua a crescere, Save the Children chiede ai donatori di sbloccare immediatamente ulteriori fondi per aiutare i sopravvissuti con cure mediche urgenti, il necessario per prepararsi il cibo per coloro i cui rifugi sono stati bruciati, e sostegno per le attività di rintracciamento e ricongiungimento familiare per i bambini che, nel caos, sono stati separati dai loro caregiver”, ha concluso Cecilia Thiam. Oltre 26,4 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria nella RDC – circa una persona su quattro – tra cui 14,2 milioni di bambini. Il conflitto imperversa in alcune zone del Paese da quasi tre decenni e i bambini ne pagano il prezzo più alto. Save the children è presente nella provincia di Ituri – una delle più colpite dal conflitto – dal 1998 e gestisce una serie di programmi salvavita, con interventi di nutrizione, igiene e protezione dell’infanzia. L’organizzazione gestisce anche l’assistenza sanitaria di base attraverso cliniche mobili e un approccio sanitario avanzato per gli sfollati di Lala, dopo l’ultimo attacco al sito nel gennaio 2023.