Parlamento Ue: Ucraina, futuro in 5 punti. Armi, ingresso nell’Unione, nuove sanzioni alla Russia, Tribunale di guerra, orizzonte di pace

(Strasburgo) L’Ucraina ancora al centro dell’attenzione del Parlamento europeo per un dibattito che ha preso oggi le mosse dall’intervento della ministra svedese Jessika Roswall per il Consiglio e dal commissario Valdis Dombrovskis. Cinque i punti del programma di lavoro del Consiglio, ha spiegato Roswall: sostenere l’Ucraina militarmente, sostenerla nell’iter di ingresso nell’Ue, “mettere in crisi la macchina da guerra della Russia attraverso le sanzioni” (la presidenza svedese sta preparando l’undicesimo pacchetto), lavorare per il riconoscimento delle responsabilità dei crimini commessi contro l’Ucraina, a partire dal “crimine di aggressione”. E, da ultimo, sostenere la pace, assicurando l’indipendenza e la sovranità territoriale del Paese attaccato. Il commissario si è concentrato invece sul tema della ricostruzione a pochi giorni dalla conferenza che si terrà il 21 giugno a Londra. Perché “la ricostruzione può e deve cominciare ora”, secondo il commissario, con un approccio coordinato e un piano secondo le priorità, responsabile, trasparente, gestito dall’Ucraina.

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