“Sono grato a Papa Francesco per aver visitato il mio Paese ed aver messo in luce la situazione che sta vivendo. Il Papa ha detto chiaramente che è una guerra dimenticata, ma perché?”: lo ha detto al Sir di Denis Mukwege, ginecologo ed attivista per i diritti umani nella Repubblica Democratica del Congo, creatore di Panzi Hospital per soccorrere e curare le donne stuprate, Premio Nobel per la pace nel 2018, intervenuto al Meeting mondiale sulla fraternità umana, svoltosi il 10 e l’11 giugno in Vaticano. “La situazione nella Repubblica Democratica del Congo è particolarmente difficile, visto che siamo da 30 anni in un conflitto continuo che ha creato una crisi umanitaria e di sicurezza senza precedenti. Dopo la Seconda Guerra mondiale è la guerra più sanguinosa, con circa 6 milioni di morti, 5,5 milioni sfollati interni e, secondo l’Onu, il 30% della popolazione vive in una situazione di fame ed ha bisogno di assistenza. Noi lavoriamo vicino a questa popolazione e vediamo che chi paga il prezzo più alto sono bambini e donne”, aggiunge il medico congolese che nel 1998, quando è iniziata la guerra nel suo Paese, si è impegnato per creare il Panzi Hospital, struttura nata per curare e soccorrere le vittime di stupri che proseguono ancora oggi. L’ospedale è impostato su un sistema di pressa in cura olistico, basato su 4 pilastri: medico, psicologico, socio economico e legale.