(Strasburgo) “Non una di più”: Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, aprendo la sessione in emiciclo ha ricordato l’efferato omicidio di Giulia Tramontano e del piccolo Thiago che aveva in grembo; un “caso non isolato”, ha detto Metsola, citando altri tre drammatici femminicidi avvenuti nei giorni scorsi in Spagna, Portogallo e Francia. “Non possiamo diventare immuni all’orrore dell’abuso domestico, non possiamo permettere che continui questa spirale”. Un passaggio del discorso di apertura è stato dedicato anche all’attentato alla diga di Kakohvka che ha avuto conseguenze drammatiche per migliaia di persone e per l’ambiente: da parte europea disponibilità ad aiutare le popolazioni in difficoltà e a cercare giustizia, perché questo atto “non può restare senza risposta”. Nelle parole di Metsola anche il ricordo dell’attentato a Nancy e al coraggio delle persone che hanno evitato un esito ancora più drammatico. “Un importante passo avanti” invece l’accordo raggiunto sul tema migrazioni in seno al Consiglio nei giorni scorsi, ma certamente “non la fine” dell’iter legislativo. Metsola ha dichiarato la disponibilità del Parlamento a iniziare immediatamente i negoziati. L’approccio, secondo la presidente, è di “restare umani con coloro che ne hanno bisogno, fermi con coloro che non ne hanno diritti e forti con coloro che sfruttano i più vulnerabili. Nelle parole di apertura il ricordo della morte di Silvio Berlusconi e le condoglianze “ai figli, ai colleghi politici, alle persone che lo hanno amato, ai suoi famigliari”.