In seguito alla recente notizia del ritrovamento in vita dei quattro fratelli, tutti minori (con età comprese tra un anno e 13 anni), che risultavano dispersi dal 1° maggio, dopo che l’aereo su cui viaggiavano si era schiantato nella giungla del dipartimento colombiano amazzonico di Guaviare, l’arcivescovo di Bogotá e presidente della Conferenza episcopale della Colombia (Cec), mons. Luis José Rueda Aparicio, ha inviato un messaggio in cui esprime la sua gioia e la sua gratitudine a Dio e a tutti coloro che hanno reso possibile questo importante evento, tra cui “le forze militari, la polizia, i contadini e tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno collaborato con la preghiera e con un lavoro efficace”.
Secondo il presule, il ritrovamento di Lesly Mucutuy, Soleiny Mucutuy, Tien Noriel Ronoque Mucutuy e Cristin Neriman Ranoque Mucutuy, è un miracolo della vita, un motivo per ringraziare il Signore per la sua misericordia e un momento per riflettere sulla vita. Il presidente dell’episcopato ha affermato che questo “è un segno per tutta la Colombia”, un appello a continuare a difendere la vita in tutte le sue fasi, dal grembo materno alla morte naturale. “Che la Colombia sia un Paese che difende la vita, la dignità dei bambini, la cura di tutti. Che il Signore benedica quest’opera meravigliosa e piena di speranza nel nostro Paese”, ha detto.