Corpus Domini: mons. Aiello (Avellino), “sia l’occasione per riscoprire il piacere di sedere a mensa con Gesù, che ci offre la sua Parola, il suo corpo e il suo sangue”

“Diventa sempre più difficile raccogliere la famiglia intorno alla mensa, anche nelle feste importanti, i genitori faticano ad abituare i bambini a stare a tavola seduti, in modo ordinato, senza bisticciare, a rimanervi anche dopo che hanno consumato la loro porzione di cibo. ‘Perché non posso alzarmi ora che ho già finito?’, chiedono un po’ imbronciati. È faticoso far capire loro che si sta a tavola anche se non si ha fame, anche se si è già sazi, perché la mensa è un rito da celebrare e non un rifornimento di proteine e vitamine da espletare nel tempo più breve”. Lo scrive il vescovo di Avellino, mons. Arturo Aiello, nel suo messaggio per il Corpus Domini. “Se poi i figli sono adolescenti, si comprende che sono a tavola solo fisicamente, mentre con il pensiero e il cuore sono altrove: già con gli amici o la ragazza, già nel migliore dei casi sul campo di calcio, dove li aspetta una partita. I più educati, si rimangono seduti, ma si vedono sbirciare il telefonino con l’occhio destro sotto la tovaglia per rispondere a un WhatsApp o verificare il numero sul display. Per loro la mensa è un supplizio, un obolo da pagare ai genitori che fanno la ricarica al telefonino, che elargiscono la paghetta settimanale, che hanno promesso di comprare l’ultima maglietta firmata”, prosegue il presule, nella sua riflessione.
“È difficile raccontare loro che la mensa è una barca che naviga nel mare della vita a rischio di naufragio, che a tavola si racconta il passato e si attende il futuro, che il mangiare insieme è un valore che accomuna, perché si condivide la vita e la morte, che, se i nostri genitori fossero ancora in vita, trascorreremmo volentieri ore e ore nel dolce porto della mensa”, afferma mons. Aiello. “Anche l’Eucaristia – ricorda il vescovo – è una mensa, la mensa della Parola e del pane. La stessa difficoltà che i genitori incontrano con i figli la Chiesa la vive con i fedeli, che vorrebbero una Messa veloce, stile fast food. La festa del Corpus Domini sia l’occasione per riscoprire il piacere di sedere a mensa con Gesù, che ci offre la sua Parola, il suo corpo e il suo sangue. Stare a mensa è cantare la vita!”.
In occasione della solennità del Corpus Domini, domenica 11 giugno, alle ore 20, la celebrazione della messa presso il Parco Palatucci e a seguire la processione eucaristica fino alla parrocchia “SS Trinità dei poveri” e la benedizione eucaristica. Sarà possibile seguire la diretta streaming dal sito della diocesi di Avellino, dalla pagina Facebook e dal canale YouTube diocesani.

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