“Ogni bambino ha il diritto di essere libero, protetto e al sicuro. Tuttavia, la guerra di aggressione della Russia sta privando i bambini ucraini di questi diritti”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, e il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy, in occasione della giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza, incontrandosi a margine della riunione della Comunità politica europea. “Condanniamo con forza la deportazione e il trasferimento illegali di bambini ucraini, che si aggiungono alla lista dei crimini di guerra della Russia”, hanno aggiunto. “Chiediamo con urgenza alla Russia di fermare immediatamente queste deportazioni, di porre fine alla pratica delle cosiddette ‘adozioni accelerate’ e di restituire questi bambini”, ribadiscono. “Accogliamo con favore la creazione del Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione contro l’Ucraina”. Inoltre, “il piano ‘Bring kids back Ua’ del presidente Zelenskyy può svolgere un ruolo cruciale”, sottolineano. “Ci impegniamo a istituire un programma di e-learning specializzato per pediatri e personale medico di base. Doteremo gli operatori sanitari delle competenze necessarie per fornire assistenza ai traumi e migliorare le condizioni di salute mentale dei bambini”. La Commissione Ue “si è impegnata a sostenere la riforma dell’assistenza all’infanzia in Ucraina con 10 milioni di euro”. Infine, “1,3 milioni di bambini ucraini risiedono attualmente nell’Ue. La direttiva sulla protezione temporanea è stata fondamentale”.