“Guardiamo l’Africa con molta fiducia, perché ha tutto quanto le serve per essere un continente capace di tracciare i cammini futuri”. È l’omaggio del Papa, nel discorso rivolto ai Membri della “Fondation Internationale Religions et Sociétés”, ricevuti oggi in udienza. “Mi riferisco non solo alle grandi risorse minerarie e ai progressi economici e nei processi di pace, penso soprattutto alle risorse educative”, ha spiegato Francesco, secondo il quale “i valori dell’educazione tradizionale africana, soprattutto quelli dell’ospitalità, dell’accoglienza, della solidarietà, sono valori che si integrano perfettamente nel Patto Educativo”. Poi la citazione di Nelson Mandela, che “nel suo Paese oppresso dall’apartheid ha ricostruito l’unità tra le diverse razze attraverso la riconciliazione e l’educazione”. Nell’educazione dobbiamo rischiare di più e fare coro”, ha affermato il Papa: “Voi, Fratelli, siete i pastori del continente più giovane del mondo: la vostra ricchezza più grande sono proprio loro, i giovani. Possiate investire le migliori energie per la loro educazione. Dopo le politiche di educazione di massa, che hanno caratterizzato i primi decenni del post colonialismo, è tempo ora di lavorare insieme ai governi locali per la qualificazione sempre maggiore dell’educazione, soprattutto formando bene gli insegnanti, valorizzandoli e creando le condizioni necessarie per l’esercizio dignitoso della loro professione.”