“Pensare e agire in termini di comunità” (FT,116). Questo il titolo della prossima conferenza internazionale della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, che si svolgerà il 5 e 6 giugno presso l’Aula nuova del Sinodo. “Una conferenza che, a partire dalla consapevolezza del cammino fatto in trent’anni di attività, guarda ai prossimi passi da fare sia a livello di gruppi locali nei territori sia a come realizzare la sua missione nel futuro”, spiega Anna Maria Tarantola, presidente della Fondazione, il cui carisma – sottolinea – è stato sempre orientato verso l’impegno quotidiano ad operare come laici secondo i principi della dottrina sociale della Chiesa: valori che rappresentano un costante richiamo alla pace, all’etica, alla democrazia, alla solidarietà, alla lotta contro povertà e diseguaglianze per uno sviluppo
orientato al bene comune”. In occasione della conferenza – informano i promotori – sarà presentato il volume dedicato ai “Trent’anni di messaggi papali alla Centesimus Annus”. Un testo che rappresenta una guida per l’azione futura della Fondazione proponendo un quadro dell’evoluzione della dottrina sociale della Chiesa attraverso i discorsi dei Pontefici.
Il programma della conferenza si compone di due momenti: la mattina di lunedì 5 giugno, dopo la messa celebrata dal card. Mauro Gambetti, ci sarà la relazione del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. Subito dopo i partecipanti saranno ricevuti in udienza privata da Papa Francesco. Il pomeriggio, invece, sarà dedicato ai lavori dei vari gruppi locali della Fondazione. Il secondo giorno, martedì 6 giugno, vedrà alternarsi al tavolo dei relatori rappresentanti delle istituzioni ecclesiali e aderenti alla Fondazione che svolgono un ruolo di responsabilità nell’accademia, nel mondo dell’impresa e del credito, nel settore non profit e del volontariato internazionale, nonché le voci di coloro che sono stati presidenti della Fondazione.