Il Parlamento europeo propone una strategia contro le ingerenze straniere, soprattutto russe e cinesi, e la disinformazione per tutelare le elezioni Ue del 2024. Durante la plenaria a Bruxelles, l’Eurocamera adotta una relazione della commissione speciale contro le ingerenze straniere (Inge2), con 469 voti favorevoli, 71 contrari e 75 astensioni. Lo comunica in una nota l’Europarlamento. Il rapporto si concentra “sulle interferenze russe e cinesi nell’Ue, nei Paesi candidati all’adesione, compresi i Balcani occidentali, e nei Paesi del Sud del mondo”. Si raccomanda di “vietare TikTok” a tutti i livelli di governo e nelle istituzioni Ue. Si invitano il Consiglio e la Commissione a “bandire l’uso di strumenti e software di produttori di Paesi ad alto rischio, come Cina e Russia, ad esempio ByteDance Huawei, ZTE, Kaspersky, NtechLab o Nuctech. Il testo interviene anche sulle “interferenze sulle piattaforme online, la protezione delle infrastrutture critiche e dei settori strategici, le interferenze durante i processi elettorali, il finanziamento occulto di attività politiche da parte di attori stranieri e la resistenza agli attacchi informatici”. Gli eurodeputati condannano il “fenomeno della disinformazione a pagamento” ed esortano la Commissione a facilitare la “tracciabilità delle donazioni”. Infine, si evidenzia che società straniere stanno acquistando influenza sulle infrastrutture critiche Ue: “Le compagnie di navigazione cinesi hanno acquisito partecipazioni maggioritarie o consistenti in oltre 20 porti Ue”.