L’istruzione e formazione professionale, come più in generale tutto il sistema di istruzione, corre il rischio di fornire ai giovani un curricolo che privilegia gli aspetti cognitivi, trascurando la formazione umana integrale, con “le tre lingue che una persona matura deve sapere parlare: la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani”, come ha di recente ricordato Papa Francesco. Mentre le radici dell’educazione occidentale (Paideia) si fondavano sulle virtù, e i grandi carismi educativi raccomandavano di formare il buon cittadino, per lungo tempo la scuola ha smarrito la ricchezza della propria tradizione, istruendo “dal collo in su”. In questi ultimi anni tutti gli organismi internazionali raccomandano di fornire ai giovani le competenze socioemotive, considerate bussola per il domani (Learning Compass) e fondamento di qualsiasi professionalità.
Per questo, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Endofap e altri enti promuovono la “Consensus Conference” dedicata al tema “Fuori di testa. L’educazione socio-emotiva nei percorsi di istruzione e formazione professionale”. Appuntamento venerdì 12 maggio, dalle 10:30 alle 16:30 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia (Aula 3 Via della Garzetta, 48). L’evento, risultato di un percorso di ricerca nell’ambito di un Partenariato Strategico Erasmus+ (3-H Project), è pensato per esporre al consenso della comunità scientifica e della comunità di pratiche una Linea Guida pedagogica, didattica ed organizzativa su questa specifica missione degli organismi formativi.