“Sono trascorsi 45 anni da quel 9 maggio del 1978 quando il corpo senza vita dell’onorevole Aldo Moro fu ritrovato in via Caetani. Il massacro della scorta, il rapimento e l’assassinio del presidente della Democrazia Cristiana sono fra i momenti più drammatici della nostra Repubblica, una ferita indelebile nella storia d’Italia”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in occasione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale e delle stragi di tale matrice.
“Nel ricordare la figura del grande statista, oggi celebriamo la Giornata in memoria di tutte le vittime del terrorismo, per commemorare coloro che hanno perso la vita o sono rimasti feriti a causa di atti di vile barbarie”, ha aggiunto il titolare del Viminale. “Consapevoli che solo una comunità che ricorda è capace di guardare al futuro – ha concluso Piantedosi – oggi rendiamo onore a quanti hanno subito la violenza terroristica e ci stringiamo con profonda vicinanza alle loro famiglie”.