Oltre 170 studenti e studentesse delle scuole secondarie di I grado correranno, dalle 10 di questa mattina, tra gli alberi e cippi del Giardino dei Giusti per una staffetta in onore dei Giusti e a favore di diritti umani e legalità, nell’anniversario della morte di Peppino Impastato. Con loro anche la maratoneta olimpionica Giovanna Epis. La staffetta concluderà idealmente il progetto didattico “La memoria va di corsa” realizzato dall’associazione di promozione sociale Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e la Fondazione Foresta dei Giusti – Gariwo Onlus. I partecipanti alla staffetta indosseranno magliette fornite dalla cooperativa Extraliberi e realizzate da detenuti e detenute del carcere Lorusso e Cotugno di Torino. I giovani atleti, come in ogni staffetta, si passeranno come ‘testimone’ un pezzo di legno proveniente da una barca approdata a Lampedusa, simbolo delle vittime migranti che attraversano il Mar Mediterraneo. Prima della partenza ci saranno i saluti di Elena Buscemi, presidente del Consiglio comunale di Milano, Marco Riva, presidente del Coni Lombardia, Lucilla Andreucci, referente del coordinamento di Libera Milano e responsabile del settore sport di Libera, e Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo. Gabriele Nissim, presidente di Gariwo (che insieme a Comune di Milano e Ucei è parte dell’Associazione Giardino dei Giusti di Milano), spiega così il significato di questa iniziativa: “Quando si piantano gli alberi e si fanno conoscere di volta in volta i Giusti prescelti, e le nuove storie scoperte, si spinge la società a esercitare un sentimento di gratitudine verso chi ha difeso l’umanità. Poiché abbiamo ricevuto dagli altri, delle precedenti generazioni, a nostra volta siamo stimolati a farci carico della nostra responsabilità verso quelle future in una staffetta morale ininterrotta. Come in una gara podistica ci viene passato un testimone che a nostra volta, se ci assumeremo una responsabilità, potremmo consegnare a chi ci seguirà nell’esercizio della nostra virtù”. La scelta del giorno non è casuale: il 9 maggio 1978 a Cinisi veniva ucciso Peppino Impastato, simbolo della lotta alla mafia. Nel Giardino dei Giusti è onorata sua madre Felicia, che da quel 9 maggio fino alla fine dei suoi giorni si è battuta per chiedere giustizia e diffondere il valore della legalità. A tal proposito, spiega Lucilla Andreucci di Libera, “saranno 100 passi di corsa anche per ricordare Peppino Impastato, la sua voce di denuncia, il suo coraggio, la sua intelligenza, la sua battaglia di libertà. Si tratta di un’iniziativa che Libera Milano e Gariwo organizzano per la prima volta insieme, per far correre la memoria sulle gambe dei giovani. Lo sport è la via più breve e anche più coinvolgente per parlare ai ragazzi e trasmettere loro l’importanza non teorica di questo tipo di impegno: quello della memoria, mai come oggi necessaria e anzi indispensabile per la loro crescita di cittadini consapevoli”. Alla fine della staffetta, i ragazzi e le ragazze partecipanti avranno un momento di condivisione sulle figure di Giuste e Giusti studiati in preparazione dell’iniziativa.