“Una finestra sul Giubileo agile e facilmente utilizzabile da tutti, ragazzi, giovani e adulti”. Così mons. Graham Bell, sottosegretario del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha definito il sito del Giubileo che sarà attivo al pubblico da domani, in nove lingue, al link www.iubilaeum2025.va. Il portale in 9 lingue è funzionale e presenta già alcuni tra i contenuti più importanti per conoscere l’evento giubilare. Nella home page della versione italiana – ha reso noto il sottosegretario – si trova un video di presentazione, preparato da Rai Vaticano. A partire da settembre, cliccando sul pulsante “Partecipa” sarà già possibile iscriversi agli eventi e al pellegrinaggio verso la Porta Santa. “Fino a quando non sarà attiva la piattaforma d’iscrizione nella home si troverà il video di presentazione”, ha precisato mons. Bell a proposito del motto dell’anno giubilare ordinario, “Pellegrini di speranza”. Scorrendo in basso si trovano le informazioni sulla Porta Santa di San Pietro e le altre Basiliche, come pure i segni del Giubileo e tutte le notizie in corso di aggiornamento quotidiano. Accanto alle notizie, la sezione con gli eventi, dove saranno messe sempre in evidenza le iniziative più immediate in modo da rendere il servizio sempre attuale. Tornando al menù in alto, si trovano le ultime notizie sulla fase preparatoria del Giubileo, con i lavori delle Commissioni e la possibilità di consultare i nomi dei delegati del Giubileo per le diocesi d’Italia e le Conferenze episcopali internazionali. Viene offerta anche la possibilità di organizzare il proprio pellegrinaggio all’interno della città, con tre pellegrinaggi proposti: quello tradizionale di San Filippo Neri con le Sette chiese; il pellegrinaggio sulle chiese dedicate alle Donne dottori della Chiesa e patrone d’Europa; l’Iter Europaeum, cioè le 28 Chiese che richiamano a 27 Paesi europei, più la chiesa che intende rappresentare l’Unione europea. “Sono in preparazione degli strumenti per introdurre meglio in questi percorsi, e per favorire la conoscenza delle opere d’arte presenti nelle chiese”, ha annunciato mons. Bell: “Un impegno importante realizzato in accordo con il Ministero del Turismo, che favorirà la riscoperta di tanti luoghi spesso sconosciuti agli stessi turisti. Da settembre sarà attiva l’Area del pellegrino, la pagina personale a cui si accede dopo aver effettuato l’iscrizione. All’atto dell’iscrizione, il pellegrino, dopo aver inserito i dati richiesti, riceverà la “Carta del pellegrino”, in versione digitale, con un Qr code personale necessario per avere accesso agli eventi giubilari e per organizzare il pellegrinaggio verso la Porta Santa. “L’utilizzo sarà destinato non solo ai singoli, ma anche a quanti organizzano i pellegrinaggi in gruppi parrocchiali, diocesani o altro”, ha precisato il sottosegretario. Con una piccola offerta, inoltre, il pellegrino potrà acquistare la Carta del pellegrino che offrirà alcuni servizi, permettendo di usufruire di particolari sconti per il periodo del pellegrinaggio. “In questi mesi si stanno perfezionando alcuni servizi nell’ambito dei trasporti, della ristorazione, dell’accoglienza, con le rispettive categorie di riferimento”, ha detto il sottosegretario: “ Da settembre saranno ufficialmente attive e disponibili anche le pagine social e la nuova App del Giubileo 2025, iubilaeum2025, giovanile, fresca e agile”. Dall’applicazione, che sarà scaricabile per iOs e android, si potrà accedere a tutte le notizie già presenti sul sito web, ma l’interfaccia dell’app renderà più semplice e rapida l’iscrizione agli eventi giubilari, con la possibilità di ricevere informazioni personalizzate. L’utente potrà salvare gli eventi a cui è interessato, accedere più velocemente alla propria area personalizzata, disporre del Qr code per i tempi del pellegrinaggio alla Porta Santa e, ovviamente, nel caso sia stata acquistata la Carta Servizi, per accedere alle opportunità offerte. L’app, in sostanza, consentirà al pellegrino una più rapida acquisizione delle informazioni sul Giubileo, faciliterà il procedimento dell’iscrizione e renderà più veloce l’organizzazione dei pellegrinaggi interni alla città, oltre a consentire la comunicazione diretta tra il pellegrino e il Dicastero.