(Strasburgo) La grave situazione umanitaria prodottasi in Sudan, anche in relazione al conflitto interno, approda al Parlamento europeo, riunito da oggi in plenaria a Strasburgo. Domani, martedì 9 maggio, i deputati discuteranno di come evitare un’escalation delle ostilità che potrebbero avere implicazioni di vasta portata per la regione dell’Africa orientale. “Da quasi tre settimane – spiegano al Parlamento Ue – il Paese è teatro di scontri tra le Forze armate sudanesi (Saf) e le Forze di supporto rapido (Rsf), interrotti solo da cessate il fuoco temporanei. La maggior parte degli Stati europei ha evacuato i propri cittadini, mentre l’Ue ha invitato tutte le parti coinvolte a consentire e facilitare l’accesso ad aiuti umanitari, proteggere i civili e garantire la sicurezza degli operatori umanitari. Prima dell’inizio degli scontri il Sudan stava già affrontando una situazione terribile. Un terzo della sua popolazione – quasi 16 milioni di persone – infatti necessitava di aiuti umanitari per far fronte ai suoi bisogni primari”.
Sempre domani, il cancelliere tedesco Olaf Scholz si confronterà dalle 10.30 alle 12.00, con gli eurodeputati sulle sfide e il futuro dell’Europa. Si tratta del decimo di una serie di dibattiti in plenaria intitolati “Questa è l’Europa”. Nato nel 1958, Olaf Scholz è diventato cancelliere nel 2021.