La rete delle Caritas italiane si stringe attorno a Faenza, Bagnacavallo e tutti gli altri territori che stanno vivendo in questi giorni i drammatici effetti dell’alluvione, con oltre 400 persone sfollate e centinaia di abitazioni colpite dall’esondazione dei fiumi. Venerdì 5 maggio al centro sociale il Borgo di Faenza “è arrivato un camion carico di materiale donato dalla Caritas di Senigallia alla Caritas diocesana di Faenza-Modigliana. Cinque bancali pieni di guanti, tira acqua, scope, gel disinfettante, stivali, candeggina”, segnala un comunicato.
Materiale utile, in particolare, ad affrontare le prime fasi dell’emergenza. “Avendo vissuto una situazione simile pochi mesi fa a Senigallia – spiega Giulia Colosio della Caritas di Senigallia – ci siamo mossi subito in soccorso delle popolazioni colpite tramite la Caritas di Faenza-Modigliana, al suo direttore don Emanuele Casadio e al Comune di Faenza. Abbiamo portato il materiale avanzato nell’affrontare la nostra alluvione per ridonarlo a chi ora ha bisogno”. Con il supporto dei volontari della Caritas e degli scout, il materiale è stato portato in magazzino e sarà ora distribuito per aiutare a recuperare il prima possibile le abitazioni. “È un momento difficile per chi in questo momento ha perso tutto – conclude Colosio –; quello che può rimanere da questa esperienza però è la bellezza della solidarietà che unisce la comunità e che non fa sentire nessuno solo”.
La diocesi di Faenza-Modigliana, tramite la Caritas diocesana, continua il suo supporto nel fronteggiare l’emergenza. Già nei giorni scorsi il vescovo, mons. Mario Toso, ha espresso la propria vicinanza e preghiera per gli sfollati e le famiglie coinvolte nella drammatica alluvione. Il vescovo ha invitato tutta la comunità diocesana a pregare per loro e ha incoraggiato la Caritas diocesana a mettere a disposizione tutte le sue capacità e risorse per venire incontrare ai bisogni delle persone.