Il 2022 ci ha consegnato dati allarmanti sull’andamento della popolazione italiana: 719 mila morti in confronto a 393 mila nati, con una popolazione diminuita di 1,5 milioni di persone rispetto al 2014. Basterebbero questi numeri per comprendere lo stato di avanzamento dell’inverno demografico che sta colpendo il nostro Paese.
Le prospettive demografiche, il contributo e i limiti dell’immigrazione, le difficoltà oggettive nel conciliare maternità e lavoro, la necessità di raggiungere quota 500 mila nascite entro il 2023 e 1,60 figli per donna entro il 2030 per sostenere il sistema di welfare nel nostro Paese. Di tutti questi temi si è parlato oggi alla conferenza stampa di presentazione della III edizione degli Stati generali della natalità, presso la Sala Verde dell’Ospedale Fatebenefratelli, alla presenza di Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la natalità, e Gian Carlo Blangiardo, già presidente Istat.
Il quadro emerso dalla presentazione e dal commento dei dati Istat è, come detto, quello di un Paese in profonda crisi demografica, che rischia di perdere 11 milioni di residenti nei prossimi 40 anni e con un numero di decessi pari a 2,5 volte quello delle nascite.
“Da anni ci battiamo per portare il tema della denatalità all’attenzione della politica e al centro del dibattito pubblico. Lo abbiamo fatto in passato, quando questo problema sembrava drammaticamente marginale nell’agenda politica del nostro Paese, e continuiamo a farlo oggi, in un momento in cui finalmente l’attenzione dei cittadini e delle forze sembra avere colto la portata del problema e l’impellenza di soluzioni concrete. Con gli Stati generali vogliamo anche quest’anno dare vita ad un momento importante di riflessione e di confronto su questi temi, con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise ed efficaci”, ha sottolineato Gigi De Palo, fondatore e presidente della Fondazione per la natalità e organizzatore degli Stati generali.
“Gli Stati generali della natalità, giunti alla terza edizione e in programma l’11 e il 12 maggio a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione, rappresentano il più importante appuntamento dedicato ai temi della natalità e del welfare familiare”, ricorda una nota della Fondazione. Anche quest’anno interverranno personalità di alto profilo appartenenti al mondo politico, economico, delle imprese e della società civile. Tra i partecipanti annunciati, quest’anno ci saranno Papa Francesco e il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni; i ministri Giuseppe Valditara, Eugenia Roccella, Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso; leader politici e rappresentanti istituzionali quali Giuseppe Conte, Elly Schlein, Antonio Tajani, Matteo Salvini, Carlo Calenda, Elena Bonetti, Roberto Gualtieri.