Germania: presentata la 48ª Settimana interculturale. “Non devono esistere rifugiati di prima o di seconda classe”

Con una dichiarazione comune ecumenica è stata presentata la 48ma Settimana interculturale che si terrà dal 24 settembre al 1 ottobre 2023. È un’iniziativa della Conferenza episcopale tedesca, della Chiesa evangelica in Germania (Ekd) e della Metropoli greco-ortodossa. L’inizio a livello nazionale sarà il 24 settembre a Bottrop e avrà come tema principale “Nuovi spazi”. Il presidente della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), mons. Georg Bätzing, il presidente del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca (Ekd), la pastora Annette Kurschus, e il presidente della Conferenza episcopale ortodossa in Germania, il metropolita Augoustinos, hanno espresso ieri i sentimenti che caratterizzeranno questa edizione. La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina “dimostra drammaticamente che il raggiungimento della civiltà della convivenza pacifica è fragile”. Hanno poi ringraziato per il grande impegno dimostrato dalle autorità e dalle popolazioni locali nell’accoglienza dei profughi ucraini. “Né su larga scala, nei rapporti tra i popoli e le nazioni, né su piccola scala, nella formazione della vita sociale quotidiana o nella diversità culturale, la convivenza pacifica delle persone è qualcosa di scontato. Bensì, richiede determinazione per difendere il rispetto, la nonviolenza, la benevolenza e la pace, sia a livello individuale sia nelle varie aree sociali e politiche”, scrivono nella dichiarazione comune Bätzing, Kurschus e Augoustinos. I tre presidenti hanno fatto riferimento ai rifugiati: “sono tutti fuggiti dalla povertà, dall’ingiustizia, dal terrore, dalla violenza e dalla distruzione nei loro Paesi di origine e dipendono dal nostro aiuto. Ecco perché non dovrebbero esserci rifugiati di prima o seconda classe”.

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