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Pesca: Parlamento Ue e Consiglio raggiungono accordo su tracciabilità prodotti ittici

I negoziatori del Parlamento europeo e della presidenza svedese di turno Ue del Consiglio hanno un accordo “sull’aggiornamento delle norme della Politica comune della pesca”, in particolare sul “monitoraggio delle attività di pesca e la tracciabilità dei prodotti ittici”. Lo comunica in una nota l’Eurocamera. Il testo stabilisce che “le informazioni sul pesce fresco e congelato saranno pienamente accessibili, anche in formato digitale, per salvaguardare la sicurezza alimentare e gli interessi dei consumatori”. Il sistema di “tracciabilità digitalizzata sarà esteso anche al pesce lavorato entro cinque anni”. I pescherecci Ue, di 18 metri o più, avranno sistemi di monitoraggio elettronico a distanza (Rem) a bordo, compreso il sistema di telecamere a circuito chiuso (Cctv), per “garantire il rispetto dell’obbligo di sbarco”. I Paesi Ue dovranno applicare sistemi di tracciamento a tutti i pescherecci Ue, anche più piccoli di 12 metri. Possono essere esentati i pescherecci di piccole dimensioni in circostanze limitate fino al 2030. Inoltre, gli Stati membri dovranno verificare la “conformità della pesca ricreativa e determinare le sanzioni appropriate”. Le attività di pesca ricreativa che vendono catture di pesci di peso superiore a 10 kg o a 50 euro saranno considerate infrazioni gravi. I negoziatori hanno concordato che il margine di tolleranza, la differenza tra la stima del pesce catturato e il risultato della pesatura nel porto di sbarco, sarà del 10% per specie. “Un margine di tolleranza del 20% sarà applicato per qualsiasi altra specie a bordo che non superi i 100 kg”.

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