Si è tenuto, ieri, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) e alla presenza del ministro Giuseppe Valditara, “Con gli occhi di Bloom guardiamo al futuro”, l’evento di chiusura di “Bloom again – Tutti i sensi hanno colore”, realizzato dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) e finanziato dall’impresa sociale “Con i Bambini”.
Lo scopo del progetto, avviato a maggio 2020, “è stato rispondere ai bisogni educativi e personali dei minori non vedenti con uno spettro di azioni che vanno dai percorsi scolastici ed extra scolastici integrativi, all’autonomia personale, alla crescita e alle opportunità in ambito sociale. Il progetto ha permesso anche l’avvio di un centro specializzato nell’intervento precoce”, spiega una nota.
“Il comune denominatore e l’origine di tutte queste azioni – spiega Linda Legname, vicepresidente dell’Uici e coordinatrice del progetto – è la necessità di controbilanciare gli ostacoli che i minori non vedenti si trovano ad affrontare nel percorso di crescita. Ostacoli che hanno radici, spesso, nella mancanza di formazione specifica degli insegnanti, dalla provenienza geografica, dalla carenza di opportunità dei luoghi di residenza. Fattori che determinano insieme alla disabilità visiva svantaggi, limitando fortemente la crescita e creando una maggiore diseguaglianza tra i coetanei”.
I risultati ottenuti durante le fasi del progetto “Bloom again” testimoniano e confermano il bisogno educativo realmente presente sul territorio. Sono state coinvolte cinque regioni – Campania, Lazio, Lombardia, Sicilia e Toscana – e più di 460 ragazzi, di cui 100 provenienti dalla Sicilia, 167 dal Lazio, 35 dalla Toscana, 97 dalla Campania e 64 dalla Lombardia.
Hanno partecipato al progetto circa 230 operatori e ben 110 docenti sono stati formati, contribuendo in modo significativo al successo dell’iniziativa. Ancora, durante i mesi estivi sono stati realizzati anche interventi mirati all’interno dei campi abilitativi e riabilitativi dedicati a minori e giovani con disabilità visiva, coinvolgendo, in 2 anni, più di 150 minori.
Sulla base dei traguardi raggiunti, “Bloom again” è risultato vincitore della VI edizione del “Premio nazionale Inclusione 3.0”, istituito dalla cattedra di Pedagogia e Didattica speciale dell’Università degli studi di Macerata per valorizzare le realtà del territorio nazionale e internazionale considerate come le più rappresentative a carattere inclusivo.
“Progetti di questa importanza e impatto richiedono risorse, per questo facciamo appello alle istituzioni affinché assegnino fondi alla Fondazione e al personale scolastico, al fine di poter garantire anche ai bambini ciechi e ipovedenti le stesse opportunità di studiare e di imparare di cui godono tutti gli altri. Abbiamo intitolato l’evento ‘Con gli occhi di Bloom guardiamo al futuro’ proprio perché desideriamo questo per il futuro dei nostri ragazzi”, conclude Legname.