Nella diocesi di San Marino-Montefeltro ci sono otto santuari: santuario della Madonna di Romagnano, del Crocifisso di Talamello, della Madonna del Faggio, della Madonna della Consolazione in Borgo Maggiore (Rsm), della Madonna delle Grazie a Pennabilli, del beato Domenico Spadafora a Montecerignone, dell’Immacolata Concezione a Sant’Agata Feltria e del Cuore Immacolato di Maria a Valdragone (Rsm). Ben sei sono dedicati alla Madonna, uno al Crocifisso e uno al beato Domenico Spadafora. Ognuno di questi luoghi porta un messaggio per il fatto che ripresenta “un evento fondatore” che continua a parlare ai pellegrini. Si tratta a volte di tenui storie tramandate da una comunità, come la vicenda della piccola pastorella di Romagnano che indica il luogo di un’apparizione della Vergine; altre volte è un luogo attorno al quale il popolo si è stretto nei momenti difficili o si tratta di luoghi scelti per il raccoglimento e la preghiera come il santuario della Madonna del Faggio alle pendici del monte Carpegna, o santuari che racchiudono una venerata immagine come quella del Crocifisso a Talamello. L’evento fondatore si intreccia con l’esperienza di fede quotidiana che trova nel santuario momenti di intensa spiritualità, di intercessione per i propri guai, di riconciliazione per i propri problemi. Gli ex voto testimoniano i favori e le grazie ottenute.
In occasione de “La notte dei santuari” il Collegamento nazionale santuari invita i rettori a tenere aperti i loro santuari nella notte perché, anche visivamente, siano luce che invita, ma anche luce che indica una presenza che veglia su tutti. In diocesi i rettori hanno fatto la scelta di indicare un santuario in particolare che resterà aperto tutta la notte fra il 1° e il 2 giugno. È stato scelto il santuario del Cuore Immacolato di Maria in Valdragone (via delle Felci, 3 – Rsm). Durante la notte il santuario sarà aperto per l’adorazione eucaristica e ad ogni ora vi saranno suggerimenti per la preghiera. Allo scadere della mezz’ora verrà letto un capitolo del Vangelo secondo Matteo.