Un crowdfunding nazionale per ripartire dopo l’alluvione: ad avviarla è la scuola paritaria “Marri-S.Umiltà” di Faenza, una delle realtà più colpite dall’alluvione che lo scorso 16 maggio ha interessato la Romagna. Nella notte, l’acqua ha raggiunto la struttura e ha invaso il magazzino che conteneva diverso materiale didattico che non è più utilizzabile. Il fango si è riversato sul giardino didattico rendendolo impraticabile. Nei giorni successivi docenti, famiglie e gli stessi studenti si sono uniti per ripartire e per svuotare i locali dall’acqua e dal materiale. Lo scopo è ripristinare il magazzino della scuola e riacquistare nuovo materiale didattico; bonificare e sistemare il giardino didattico; supportare le famiglie della scuola colpite, in vista dei Cre (Centri ricreativi estivi) e del nuovo anno. “Abbiamo buttato via – afferma la Direzione della scuola – ricordi storici della scuola, tante piccole imprese svolte dagli allievi di un tempo e di oggi, così come sedie, banchi e attrezzi che, bagnati dall’acqua e dal fango, non sono più utilizzabili. Una parte del nostro giardino didattico è stato invaso dal fango e, ora, dovrà essere bonificato per poterlo riutilizzare in vista dei Cre. Ringraziamo innanzitutto ragazzi, famiglie e docenti che ci hanno aiutato a svuotare e ripulire i locali colpiti dall’alluvione. Diciamo inoltre grazie a coloro che con un piccolo contributo ci supporteranno nella ripartenza dell’attività scolastica ed educativa”. La scuola “Marri-S.Umiltà” di Faenza è nata nel 2003 ereditando una lunga e consolidata storia educativa nel territorio faentino. La Fondazione “Marri-S.Umiltà” riunisce oltre 500 alunni dal nido fino alle scuole medie e un centinaio di persone tra docenti e personale Ata, suddivisi tra le varie scuole.