Domenica 7 maggio ricorre la Giornata di sensibilizzazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica, appuntamento annuale in vista degli adempimenti fiscali e delle possibilità offerte alle persone di contribuire all’opera della Chiesa con l’8xmille, senza alcun versamento aggiuntivo. “La Giornata – dichiara don Mario Arezzi, referente della diocesi di Acireale e della Conferenza episcopale siciliana (Cesi) – è un’iniziativa alla quale noi cristiani siamo chiamati non solo ad accodarci ma a diventarne promotori e partecipanti attivi con corresponsabilità e coinvolgente partecipazione. Promuovere i valori del Sovvenire e sensibilizzare al sostentamento economico della Chiesa è un fattore etico ed ecclesiale sul quale si gioca la comunione dei battezzati pur nella differenza dei ruoli, ministeri e carismi”. “Il sostegno – aggiunge il sacerdote – aiuta e permette alla Chiesa cattolica italiana di svolgere e perseguire la propria missione. L’elemento economico, fuori dalla logica del profitto fine a se stesso, dello sfruttamento e dell’accumulo di beni, entra nella nostra attività pastorale come un modo attraverso il quale ogni presbitero, con gratuità, può accostarsi alle persone per portare l’annuncio della fede, della speranza e la testimonianza concreta della carità. Il nostro impegno nel promuovere e raccogliere le firme dell’8xmille, nel sensibilizzare e raccogliere offerte deducibili dei fedeli per la Chiesa cattolica – conclude – è un’attività strettamente legata al nostro seguire il Signore Gesù. Con una firma per l’8xmille, è possibile moltiplicare la sensazione di benessere che si prova quando si fa un gesto d’amore. Come fa la Chiesa ogni giorno con i suoi interventi arrivando capillarmente sul territorio a sostenere e aiutare chi ne ha più bisogno: poveri, senzatetto, immigrati e anche italiani che attraversano momenti di difficoltà”.