Scuola paritarie: nasce anche in Sicilia l’Agorà della parità

Foto Agorà della parità Sicilia

Nasce anche in Sicilia l’Agorà della parità. Lo annuncia un comunicato appena diffuso spiegando che “lavoro di rete, qualità educativa, sinodalità e cura dei ragazzi fragili” sono alcune parole chiavi della neonata Agorà: un organo di partecipazione delle scuole paritarie, di condivisione, di formazione e di rappresentanza presso le istituzioni politiche e religiose che riunisce tutte le associazioni di categoria. L’Agorà della parità, nata sul modello nazionale, vuole riportare al centro dell’attenzione i temi educativi per individuare percorsi di crescita attorno a cui orientare risorse umane ed economiche affinché la Sicilia sia ancora “culla culturale” per l’Europa e non diventi un deserto per le nuove generazioni.
Le diverse realtà, infatti, lo scorso 26 maggio, si sono ritrovate insieme presso l’istituto Gonzaga di Palermo con i Consigli regionali delle associazioni che rappresentano le numerose scuole paritarie della Sicilia. Fidae, Fism, Ciofs/Scuola Fma, Agesc, Cnos, Fondazione Gesuiti Educazione e Cdo Opere Educative si sono confrontate sui temi “caldi” che toccano l’educazione delle giovani generazioni oggi.
Per una risposta, sempre più adeguata “è necessario creare – si legge nel comunicato – delle alleanze educative tra le scuole” che condividono la stessa “vision” e “mission” e “le oltre 40mila famiglie con cui ogni giorno queste istituzioni scolastiche vengono a contatto e con cui si avviano patti educativi”. “Una ricchezza, dunque, di relazioni educative che la scuola ha la possibilità di creare che hanno fatto dell’educazione un loro preciso scopo che ingloba e non si esaurisce solo in una mera istruzione – scrivono le associazioni -. Le scuole paritarie sono una ricchezza per la nostra Regione e, in questo tempo, di ‘emergenza educativa’ non si può che accogliere l’esperienza educativa di tutti, senza faziosità ideologiche perché le giovani generazioni sono il ‘bene comune’ attorno a cui, quanti si occupano di ‘res-pubblica’ e di ‘Regno di Dio’, debbono ritrovarsi per intercettare i bisogni educativi di oggi”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori