Ampliare e facilitare l’accesso ai servizi sanitari per le persone con particolari fragilità. Questo l’obiettivo del progetto San Bartolomeo, che verrà presentato domani dall’Ospedale Gemelli Isola Tiberina in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio e con la Fondazione Deloitte. L’evento si svolgerà sabato 27 maggio alle 10.30, presso l’Aula Magna del Gemelli Isola Tiberina, con interventi del card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, Giovanni Leonardi, Segretario Generale del Ministero della Salute, Paolo Nusiner, Presidente del Gemelli Isola Tiberina, Daniele Piacentini, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gemelli Isola Tiberina, Sergio Alfieri, Consigliere di Amministrazione del Gemelli Isola Tiberina, Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio, Giusi Lecce, medico referente del progetto della Comunità di Sant’Egidio, Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Italia, Guido Borsani, Presidente della Fondazione Deloitte. “Il progetto – fa sapere la Sant’Egidio – ha come principi guida il diritto alla salute, l’equità nell’accesso alle cure, l’inclusione sociale e la solidarietà. L’obiettivo è quello di poter offrire servizi clinico-assistenziali; aumentare la platea dei beneficiari e coinvolgere nuovi potenziali sostenitori che condividano le stesse finalità e valori. La fase pilota del progetto è iniziata nel gennaio 2023 e da allora più di 170 persone con fragilità provenienti da circa 30 paesi diversi hanno avuto accesso agli ambulatori di Ginecologia, Ostetricia, Senologia e Odontoiatria, insieme a cittadini italiani che avevano difficoltà ad usufruire delle cure di cui avevano bisogno”.